Raccolta tappi
Raccogliere i tappi di plastica è un'abitudine da far nostra perché buona due volte:
- per l'ambiente: Raccogliere i tappi significa poterli far trattare da ditte specializzate nel ricido di polietilene (a bassa o alta densità) e polipropilene, particolari tipi di plastica che, a differenza di altri, sono ricidabili molte volte.
- per la Caritas della nostra Unità Pastorale: il materiale che riusciamo a raccogliere viene consegnato alla ditta SEORAN SRL di Sesto Cremonese ed Uniti (CR), che ci riconosce un contributo per ogni quintale conferito, cifra che viene poi utilizzata per realizzare interventi di solidarietà e sostegno per le famiglie in difficoltà che vivono nei nostri paesi.
Indichiamo poche e semplici regole per rendere più semplice il lavoro di smistamento dei volontari che si occupano di questa attività:
- Polietilene ad alta densità: controlla che sia presente la sigla HDPE o PEHD ed il numero 2.
- Polietilene a bassa densità: può essere identificato dalle sigle LDPE, PELD o PE e sempre dal numero 4.
- Polipropilene: è sempre abbinato alla sigla PP ed al numero 5.
2. Assicurati che tappi e coperchi siano tutti ben puliti: rimuovi le eventuali tracce del contenuto ma anche materiali estranei come carta e etichette.
3. Non mischiare i tappi con altri tipi di plastica, che potrebbero abbassare la qualità del riciclo o renderlo impossibile.
Tappi in sughero, in metallo o in altro tipo di materiale non vanno bene.
4. Metti i tappi sfusi in sacchi per i rifiuti (ideali sono quelli neri della spazzatura) e, prima di riempire troppo un sacco, assicurati che sia abbastanza resistente.
Il nostro grazie a chi ci aiuta ogni giorno a far cose grandi con un gesto semplice ma molto concreto.
